Sunday, January 27, 2008

- 5 al ritorno…

Il sole e’ finalmente tornato a splendere su Muscat dopo il gennaio piu’ freddo e tempestoso degli ultimi decenni (3 giorni di pioggia e minime notturne sui 15-18 gradi…). Il tempo trascorre accelerando ogni giorno e a volte penso che tra 5 minuti mi ritrovero’ in aeroporto senza nemmeno accorgermene! Vi invio questo breve messaggio per un paio di comunicazioni di servizio:

1. Non pensate nemmeno di farmi abusare di Valpo e porco appena arrivata a VR perche’ temo di aver perso gli anticorpi. Ora come ora, 2 bicchieri di rosso e una fetta di soppressa potrebbero gia’ essermi fatali…
2. Saro’ nella nostra allegra nazione senza governo (BBC world ha fatto vedere per ore e ore i nostri pittoreschi parlamentari che stappavano champagne a Palazzo Madama come a Monza dopo una vittoria della Ferrari…) venerdi’ nel tardo pomeriggio ma, atterrando a Malpensa, presumo di giungere a VR nella tarda serata di venerdi’ o sabato verso ora di pranzo, Inshallah.
3. Dall’arrivo in patria potete dimenticare il mio nuovo e costosissimo numero che inizia per +968 (non che mi abbiate subissata di chiamate, braccini che non siete altro…). Torno da subito reperibile al buon vecchio 347/2407850.
4. Detto cio’, sto per scrivere dopo tanto tempo una cosa che ho chiesto, risposto, mandato via sms e confermato via mail milioni di volte: CI TROVIAMO SABATO ALLE 7.30 AL BUGIARDO? Non mi sembra vero :-)

P.S. Neve e coriandoli rispettivamente colgano Miste’ e Moretti che saranno in gita…
A presto

Thursday, January 24, 2008

- 8 (o qualcosa del genere)



Bene, bene, tra poco ci siamo! Venerdì prossimo venturo torno tra voi. Come avrete notato ho curato poco il blog in questi ultimi giorni e me ne scuso ma si è affastellata una notevole serie di impegni lavorativi e (soprattutto) extra-lavorativi. Novità di rilievo poche… ho scoperto che l’assicurazione dell’auto a noleggio non copre lo specifico danno occorsomi durante l’inondazione della settimana scorsa quindi ho elaborato un piano astutissimo: ho chiesto al mio praticante Yassir (ebbene sì, faccio carriera! Mi hanno assegnato questa specie di stagista autoctono che però studia in Australia. E’ un personaggio spassosissimo e ha 21 anni ma c’è proprio poco da malignare…il baffo e il monociglio sono inaffrontabili…) di trovarmi un meccanico disposto a mascherare il problema per una cifra simbolica. Sabato pomeriggio, quindi, mi recherò in incognito a Ruwi, il tentacolare quartiere indiano di Muscat, a concludere questa triste vicenda.

In qualche modo devo anche riuscire a pagare le due multe (ebbene sì, la prima contravvenzione è stata seguita a distanza di due giorni da un’altra…). Sono micro-foglietti scritti in un arabo fittissimo e non indicano nè la cifra dovuta né le modalità per il pagamento ma io non mi perdo certo d’animo e mi sto attrezzando. La mia collega americana Sarah, che evidentemente non condivide i miei gusti in materia di uomini, esce con uno della Royal Omani Police. Domani vado a far loro visita e vedo un po’ cosa dice il simpatico agente delle forze dell’ordine… Tra l’altro, parlando di multe, vi comunico che il Sultano ha modificato il Codice della Strada e, da oggi, se passo col rosso o sorpasso sulla destra mi mettono direttamente in galera dove potrò attendere serenamente per 3 settimane circa che si svolga la prima udienza innanzi alla corte penale di Muscat. Paura! I punti-patente a confronto sembrano una bagatella!

Continuando a lamentarmi segnalo anche che da ben 3 settimane non appaio su nessun giornale locale e la mia supremazia come persona più popolare dello studio è a rischio! Qui basta andare a qualunque evento mediamente prestigioso per ritrovarsi sui rotocalchi della settimana successiva (avete presente le foto delle feste vip sui giornali di gossip tipo “Chi”? Una roba del genere però molto più brutta perché le foto fanno cagare e la “tecnica foto-compositiva dei collage di immagini” è di stampo barocco arabeggiante). La prima volta che mi è successo, a soli 10 giorni dal mio arrivo, mi ha fatto molta impressione ma ora consultare ogni settimana “Y”, “The Week”, “Urbane”, “Hi” e tutti gli altri giornaletti stupidi in cerca di mie foto è diventata un’attività molto vicina al confine con la paranoia. Oggi, mercoledì, è uscito “The Week”, l’ultimo in ordine di tempo a pubblicare foto degli eventi della settimana passata e non ce l’ho fatta…Per rimediare e riuscire a “fare musina” di apparizioni prima della partenza mi sono convinta a partecipare ad un’atroce cena di beneficenza domani sera (per fortuna c’è l’open bar) e all’inaugurazione di una mostra di argenti italiani promossa dalla nostra ambasciata che si terra' domenica nel museo-torretta della foto (c’è sempre pieno di fotografi…). Tra le novità cittadine, la notizia del giorno è che una balena morta si è arenata sulla spiaggia di un quartiere centrale di Muscat. La cosa più odiosa, a parte ovviamente la prematura dipartita del simpatico cetaceo, è che la mia amica Elayne, biologa marina, era nella squadra incaricata di studiare la cosa e poi rimuovere i 15 metri di cadavere. In virtù di ciò stamattina è apparsa sui quotidiani “Times of Oman” e “Oman Daily Observer”…tanta invidia… Mi rendo conto che tutto questo suona patetico ma non ci posso fare nulla…è più forte di me!

Comunico anche che mi sono recata al Souq di Muttrah (vedi foto) dove, con feroci contrattazioni, ho già effettuato l’acquisto dei souvenir di rito che riceverete al mio ritorno in città. Non aspettatevi Amouage: un boccettino da 5 ml costa tipo 15 euro quindi non se ne parla nemmeno! A prestissimo.

Wednesday, January 16, 2008

SOPRAVVISSUTA


Brevissimo aggiornamento serale per tranquillizzarvi sulle mie sorti. E' stata un'avventura devastante, ho impiegato 11 ore complessive per portare un amico in aeroporto, ho dovuto pranzare da Kentucky Fried Chicken (fa veramente cagare! A confronto Mc Donald's e' un menu degustazione in un 3 forchette Michelin) ho danneggiato l'automobile in modo, spero, non troppo grave guadando un sottopassaggio e ho anche preso la mia prima multa per divieto di sosta. Insomma, una bella giornata di merda pero' sono tornata a casa sana e salva. Domani vi aggiorno sui butei dello studio. Pare che, Dardiri, il traduttore-moncicci', sia affondato in un lago in mezzo alla tangenziale . Quando, ore dopo, sono andati a prenderlo, sedeva ancora dignitosamente al volante della sua utilitaria col fango alle caviglie. Anche se sono solo le 22.30 ora locale mi ritiro nelle mie stanze perche' sono completamente a pezzi. A presto.

PIOVE!


Non vorrei allarmarvi piu' del dovuto ma questo potrebbe anche essere il mio ultimo post...da ieri sera mi sono ritrovata catapultata in un incubo! Nel tardo pomeriggio di ieri e' iniziato a piovere. La mia prima pioggia in Oman! Niente di che, per carita'...una precipitazione moderata e costante ma nulla a che vedere con un ciclone tropicale. Un po' di disappunto, un po' di sorpresa (non ero piu' abituata all'idea) e una relativa indifferenza alla vicenda mi sembravano una reazione adeguata. Intorno a me, nel frattempo, serpeggiava il panico. Alcuni colleghi hanno iniziato ad annullare gli appuntamenti per oggi, altri sono fuggiti dallo studio a meta' pomeriggio temendo che lo straripamento di un wadi impedisse loro in modo definitivo di tornare a casa. Questi wadi sono fiumi locali ad andamento MOLTO torrentizio, completamente secchi per 355 giorni all'anno, nei rimanenti 10 straripano portando "terremoto e tragedia". Naturalmente l'intera citta' di Muscat ne e' ricchissima. Dato che questa settimana e' stata all'insegna della cultura (lunedi' ero alla mondanissima inaugurazione di una mostra di pittura), ieri sera mi sono recata, incurante delle condizioni atmosferiche, al concerto dell'Orchestra sinfonica reale. Questi 50-60 personaggi vestiti in modo assurdo (devo trovare qualche foto su internet, ne vale la pena) vivono a tempo pieno al servizio del sultano che, quando vuole ascoltare un po' di musica (a qualunque ora!), invece di usare l'I-pod come noi pezzenti, li raduna a palazzo e li fa suonare. H.M. Qaboos si dimostra una volta di piu' il Capo di Stato piu' stiloso del mondo! Un paio di volte all'anno, tra cui ieri, in via del tutto eccezionale, gli orchestrali sono autorizzati a suonare in pubblico e queste rare apparizioni sono eventi mondani imperdibili per l'alta societa' locale (quindi non potevo esimermi...). Tra l'altro, quando hanno suonato la marcia trionfale dell'Aida, mi stava scendendo una lacrima...che impressione essere all'hotel Crowne Plaza di Muscat invece che in Arena... Ad ogni modo, alla fine del concerto, l'intera citta' era completamente allagata. Due ore di "pioggetta" hanno messo in ginocchio l'intero sistema viario. La monumentale Sultan Qaboos Highway si e' dimostrata un gigante dai piedi d'argilla. Pozze d'acqua larghe decine di metri e dalle profondita' inesplorate hanno iniziato a comparire lungo tutte le rotonde semaforizzate, i sottopassaggi, i viadotti e, in generale, ovunque ci fosse abbastanza spazio pianeggiante per creare un lago. Il ritorno a casa si e' trasformato all'improvviso in un Camel Trophy! La disgrazia e' che ora sono le 9.30 di mattina e sono a casa in attesa di accompagnare in aeroporto un amico in partenza. E' troppo tardi per paccarlo dato che i tassisti (rari ed assolutamente inaffidabili gia' normalmente) sono scomparsi dal panorama cittadino appena e' iniziato a piovere quindi mi tocca! Non riesco ad immaginare quanto sia potuta peggiorare la situazione da ieri sera e mi chiedo soprattutto se, invece, di assumere un'intera orchestra sinfonica ad uso personale, il mirabolante Qaboos (Allah lo protegga e lo abbia sempre in gloria, ovviamente) non avrebbe potuto procacciarsi un paio di ingegneri decenti per progettare strade che non si allaghino irrimediabilmente al primo spruzzo di pioggia! Che dire? Io ci provo...Vi aggiorno e, se non mi manifesto in giornata, sappiate che sono probabilmente affogata nella Yaris su una rotonda a Seeb (zona aeroporto).

P.S. Grazie a SuperGiulio (sempre efficientissimo nell'aggiornarmi sugli eventi scaligeri :-) e Lamilo per le foto della festa F & M. Un paio di domande mi sorgono spontanee:
1. che cazzo vi siete bevuti tutti? ho visto facce sfatte clamorose...
2. chi erano tutti quei giapponesi?
3. chi e' la gente strana nelle foto "fashion"? la maggior parte non li ho mai visti (e non me ne cruccio troppo). Verona ha forse centinaia di nuovi abitanti tipo Zoolander che non conosco?
4. Mazza: in effetti non sono riuscita a scorgerti in nessuna foto: sei sicura di essere andata a quella festa? Anche tu mi manchi ma, tempo due settimane, sono a VR per una sessione di gossip di alto livello!

Wednesday, January 9, 2008

MI FATE PAURA...


E' quasi mezzanotte e, prima di ritirarmi nelle mie stanze, ho dato un'occhiata al blog notando la proliferazione di commenti. Cosa diamine sta succedendo? Ringrazio il Miste (torni in lizza per le ormai note 5 taniche di benza) per aver cercato di portare un po' di pace nel pollaio e ne approfitto per salutare anche il Berta ricambiando gli auguri (da estendersi alla gentile consorte). In secondo luogo, rispondendo ad alcuni quesiti postimi, vi comunico che:
(a) NON ho copulato con alcun funzionario o agente della Royal Omani Police;
(b) qua non si bevono esattamente gli stessi beveroni di cui vi approvvigionate a Verona (mancando in commercio Aperol e Campari e' impossibile ordinare uno spritz);
(c) non solo non si puo' definire la decollete' dorata uno stile di vita ma trovo irritante il fatto che nessuno di voi riesca a compitare correttamente la parola che, peraltro, andrebbe scritta con un accento acuto che, ahime', la tastiera locale non supporta;
(d) l'identita' degli amici con cui "ho bevuto un paio di drink in barca" non e' rilevante ai fini del racconto e, se gia' evito per quanto possibile di esternare i fatti miei a Verona se non, eventualmente, ad un paio d'anni di distanza, figuratevi se vi racconto qualcosa della mia vita privata ora che sono a tipo 6000 km da casa.

Detto cio', vi bacio, abbraccio e saluto ricordandovi che tra 24 giorni (o 25, dipende dagli orari della Qatar Airways) saro' di ritorno fra voi. P.S. Che debba continuare a scrivere un blog anche da Verona? Comincia a piacermi parecchio questa attivita'...

Tuesday, January 8, 2008

INTER OFFICE MEMORANDUM

Finalmente ci siamo! Rafiq, il portalettere/tuttofare dello studio mi ha appena consegnato l'avviso che da' il titolo a questo post. Essendo assolutamente demenziale voglio condividerlo con voi. Per apprezzare a pieno la follia omanita, vi ricordo che oggi e' martedi' 8 gennaio e l'avviso si riferisce a domani e dopodomani (d'altronde, come potete notare, qui entriamo nell'anno di grazia 1429...dai che tra un po' inizia il Rinascimento!).

RE: Public Holyday
It has been announced that there will be a public holyday to celebrate the New Year, Hijri 1429 AH. This will be on Wednesday for the public sector and Thursday for the private sector.


HO VINTO! I colleghi col weekend islamico (giovedi' e venerdi') stanno organizzando una sommossa armata perche' si perdono il giorno di vacanza ma io, anche questa volta, riesco a fare un weekend lungo mantenendo il fine-settimana semi-infedele (venerdi'-sabato). Tempo di pensare ad una gita al mare...baci a tutti.

GUIDA IN STATO D’EBBREZZA


Il limite e’ 0.2 e i controlli esistono. In caso di risultato positivo pare che ti mettano subito in prigione senza ritirare i 20 Rial passando dal via. Vi lascio immaginare il panico quando, la settimana scorsa, mi hanno fermata per la prima volta . Una di notte, di ritorno da una gita in barca durante la quale avevo bevuto un paio di drink (poca roba ma fai presto a fare 0.2…), percorro i classici 40 minuti di strada che sono necessari per arrivare ovunque e, a 500 metri da casa, trovo il posto di blocco con 4 truci e baffutissimi agenti della Royal Omani Police. Tre auto con relativi conducenti gia’ attendono, ferme sul lato della strada. Riesco con la lucidita’ che viene dalla disperazione a trangugiare d’un fiato mezza scatoletta di tic tac alla menta. [Interrompo il racconto per una breve digressione sui tic tac: li avevo in borsa perche’ qui costano pochi centesimi a confezione e sono cosi’ popolari che, a volte, te li danno come resto al supermercato. Dato che, non so perche’, la zecca omanita non produce abbastanza monete (che comunque, come gia’ scritto, non valgono un cazzo) e i negozi spesso non ne vengono riforniti, invece di inventare i mini-assegni come nell’Italia dei tempi che furono, ti riempiono di caramelle e cioccolatini. Sempre meglio delle schifose chewing alla cannella che ti da’ il supermercato Lulu’: dato che, secondo loro, hanno valore di moneta, ne ho collezionati 5 pacchetti e poi ho preteso di usarli per pagare una lattina di coca cola!] Vabbe’, torniamo nel pieno della narrazione: rinfrescato l’alito da vodka tonic, segue il solito dialogo in arabo, ampolloso e inutile, che ripeto centinaia di volte al giorno con chiunque e traduco per i non parlanti l’idioma: “salam alaikum”, “alaikum salam”,(ovviamente significa "pace te" e, in un elegante chiasmo, "a te pace") “come va?”, “grazie ad Allah” (nessuno ti dice mai come sta veramente ne’, sospetto, vuole veramente sapere come stai tu), “come va?”, “grazie ad Allah”. Tutta questa estenuante trafila sostituisce semplicemente il nostro piu’ agile “ciao”… A questo punto, mentre io sono in preda al terrore piu’ assoluto ma cerco di marcare bene, arriva la classica richiesta di patente e libretto. Consegno nell’ordine: passaporto svizzero, patente italiana, patente internazionale su cartoncino grigio compilato a mano da me medesima alla Genovesa e documenti omaniti della Yaris sovradimensionata che reputo essere libretto e assicurazione. Alla vista del variegato assortimento di carte, segue un primo momento di perplessita’ dell’agente Mahmoud che, esaminando i tre foglietti di carta velina di vari colori che costituiscono tutta la documentazione fornitami dall’autonoleggio, scopre che l’assicurazione risulta scaduta il 23 settembre (ricorderete che sono arrivata a Muscat il 27 ottobre…). Spiego con aria contrita che si tratta di un auto a noleggio e che, essendo il contrassegno dell’assicurazione una fotocopia sbiaditissima scritta TUTTA in arabo con font a dimensione “8”, non avevo modo di saperlo. Credo che la confusione scaturita da questa vicenda mi abbia salvata da uno sgradevole soggiorno nelle patrie galere omanite…I pulotti si sono riuniti in un capannello vociferante e, non sapendo bene come gestire la situazione, mi hanno semplicemente lasciata andare a casa. La morale dovrebbe essere “non guidero’ mai, mai, ma proprio mai piu’ dopo aver bevuto, neanche se si tratta solo di un mezzo bicchiere di vino” invece, come sempre accade in questi casi, la vera morale e’ un po’ diversa da come sarebbe giusto che fosse e la lezione che ho imparato e’ che “non passero’ mai piu’ per Al Inshairah Street dopo aver bevuto (anche solo un mezzo bicchiere di vino)”. Sfruttando la mia ormai notevole dimestichezza con il sistema viario locale, ho naturalmente gia’ provveduto ad escogitare un argutissimo percorso alternativo per tornare a casa. Scusate l’eccesso di congiuntivi e condizionali ma sento che sto disimparando l’italiano e ogni consecutio temporum azzeccata potrebbe essere l’ultima…

L’EPIFANIA TUTTE LE FESTE (CRISTIANE) SI PORTA VIA


Le mie precarie condizioni di salute non mi permettono ancora uscite serali quindi ho deciso di impiegare un po’ di tempo in poltrona ad intrattenervi con un paio di post. Ridendo e scherzando e’ passata anche l’Epifania. Inutile dire che, ancora convalescente, ero in studio. Perche'? Perche' ovviamente qui e’ un giorno qualunque... la questione pero' e’ un’altra: e’ stata durissima, in pausa-cicca, spiegare a Dardiri (il nostro fantastico interprete/traduttore sudanese che somiglia in modo imbarazzante ad un enorme moncicci’ un po’ anziano), cosa si festeggia il 6 gennaio dato che, di preciso, ho realizzato di non saperlo neanch’io. Suggerimenti? Chi o cosa apparve a chi se dobbiamo guardare al significato letterale del termine? E cosa c’entrano i Re Magi? E la vecia? Aiuto! So che ci metterei meno a consultare wikipedia…
Oggi pare che sia Capodanno, il che e’ curioso dato che, sul calendario appeso in cucina a casa, lo prevedono per domani e sull’agenda in studio per il 10. Ancor piu’ curioso e’ il fatto che non si sappia ancora di preciso se domani, in quanto "primo dell'anno" sia giorno lavorativo oppure no. Qualcuno suggerisce che sara' festa domani e giovedi' per il settore pubblico ma solo giovedi' per il privato il che non ha senso dato che giovedi' corrisponderebbe al nostro 2 gennaio. Appena ho notizie meno vaghe, provo a piazzare il colpo gobbo: decido se aderire al mio solito weekend (venerdi' e sabato) oppure al weekend islamico (giovedi’ e venerdi’) e faccio un super-ponte. La cosa meravigliosa di questo posto e’ che devi solo capire il non semplice sistema e poi ti trovi in un circuito di giorni di vacanza che ha dell’assurdo! L’unica controindicazione e’ lo scarso preavviso… Ad ogni modo se non mi appaleso per un paio di giorni delle due l’una: o ho avuto una ricaduta nell’influenza o sono riuscita a crearmi un’altra vacanza!

Sunday, January 6, 2008

CHI HA GUFATO?

Posso capire che la mia brillante vita "estiva" susciti poca simpatia nell'"innevata" Verona quindi, per consolarvi un po', vi comunico che ho l'influenza! Sono stata a letto con la febbre dal 2 pomeriggio a stamattina quando, distrutta dalla noia, ho deciso di trascinarmi in studio ma non mi sento niente bene...credo proprio che a breve mi rifugero' nuovamente nel mio eremo. Avrei un sacco di cose interessanti da raccontarvi ma, in questo momento, mi manca la forza per farlo. Mi limito a una brevissima nota sull'Illuminato Qaboos per segnalarvi che il nostro sultano preferito ha una vasta collezione di muli albini! (non sto scherzando, appena recupero le foto a casa ne inserisco una) Almeno in questa triste ora, spero che qualcuno vorra' FINALMENTE mandarmi un paio di facezie sulle vostre attivita' festive! P.S. Ringrazio Giulio per le foto della gita slovena.

Thursday, January 3, 2008

RIECCOMI, SANA E SALVA, NEL 2008!

Un lieto 2008 a tutti! Spero che siate tutti sopravvissuti brillantemente ai bagordi di lunedi’ sera…Attendo, ovviamente, gossip :-) La vita a Muscat scorre tranquilla, mi sto riprendendo a poco a poco dalla gita in Sri Lanka seguita, a poche ore dal ritorno, dai festeggiamenti di Capodanno e da un decadente primo gennaio in yacht con fragole e champagne (sono sempre piu' contenta della mia nuova compagine di amici!). Mi sono infatti rifiutata nella maniera piu’ assoluta di venire in studio il primo dell’anno che qui, un po’ come il Santo Natale, e’ un giorno lavorativo qualunque dato che l’anno islamico finisce tra una settimana circa (solito discorso dei tre tizi che perscrutano il cielo alla ricerca della prima falce di luna eccetera, eccetera…per chi non avesse chiara la vicenda, c’e’ una specie di spiegazione nel post sulle vacanze di Eid). Che dire? Lo Sri Lanka e’ proprio bello. Dopo aver trascorso due mesi nel deserto, trovarmi catapultata in un'immensa foresta verdissima, mi ha fatto una certa impressione. Con un paio di conoscenti abbiamo prenotato un tour nelle principali localita’ dell'isola (Kandy, Habarana,Dambulla, Bentote con rapidissima tappa a Colombo e partenza immediata visto il rischio-attentati e la presenza nella capitale di militari mitra-muniti adolescenti e apparentemente confusi ad ogni angolo di strada). Mi sono dedicate ad attivita’ eminentemente turistiche tra cui imparare a guidare un elefante. Se mai vi dovesse capitare di trovarvi in groppa (o meglio appollaiati sulla nuca) ad un elefante di nazionalita’ srilankese, sappiate che esistono 26 comandi vocali che permettono di avanzare, fermarsi, girare a destra o a sinistra e simili. La mia pronuncia a dire il vero non eccellente della lingua locale ha reso la cosa un po’ piu’ complicata del previsto ma funziona! Ho, inoltre, scalato la rocca nella giungla di Sighiriya (non garantisco lo spelling…) con l’omonima citta’ del VI secolo appollaiata sulla vetta. Il paesaggio e’ impressionante e, in una grotta, si trova il celeberrimo ciclo di affreschi delle Vergini, unica testimonianza sopravvissuta della pittura dell’epoca…paragonato alla Cappella Sistina (la guida lo fa…) e’ una mezza cagata, come potete vedere dalla foto che ho scattato sfidando il divieto imposto ai visitatori di usare il flash, ma le rovine della citta’ con le piscine e le sale da ballo dove il re Nonmiricordocosa intratteneva le sue 500 concubine hanno tutto il loro perche’. A casaccio menziono anche la visita all’orfanotrofio degli elefanti che accoglie gli animali abbandonati dal branco o feriti dove mi sono distinta per un inopportuno scoppio di ilarita’ alla notizia che un elefante ospite del centro era stato attaccato da un leopardo che gli aveva mangiato un intero orecchio. Ho anche scattato un paio di milioni di foto tra cui quella che mi ritrae con l’elefante piu’ piccolo del mondo e la di lui madre. Ci siamo poi avventurati in un simpatico safari nel parco nazionale di Minneriya (idem per lo spelling) dove il pressapochismo del pilota adolescente e baffutissimo del nostro mezzo ci ha fatti impantanare senza rimedio nel guado di un fiumiciattolo largo circa 80 cm. Abbiamo, a seguire, riempito di fango tutti i partecipanti alla gita, perso nel medesimo fango il tubo di scappamento del mezzo e atteso fino al tramonto tra elefanti selvatici e leopardi vari (che non sono riuscita a vedere in quanto abilmente mimetizzati) l’arrivo di una specie di guardia forestale che ci ha riportati in hotel a rifocillarci con il solito curry troppo piccante di cui questa gente va cosi’ ghiotta da mangiarlo anche a colazione. La vacanza si e’ conclusa con un terrificante overbooking dell’aereo per Doha che ha rischiato di farmi passare un preoccupante Capodanno a Colombo. Fortunatamente la mia “Privilege Card” della Qatar Airways (ebbene si’, basta Club Millemiglia! Ora volo solo Qatar e colleziono QMiles :-) mi ha garantito un inaspettato ritorno a casa in Business Class. Arrivata a Muscat il 31 verso le 5 di pomeriggio e recuperata in aeroporto dal P.R. dello studio (avete capito bene…e’ un misterioso figuro di cui prima o poi dovro’ narrare le gesta…) ho avuto giusto il tempo di andare a casa a cambiarmi e recarmi a festeggiare ma questa e’ un’altra storia…Si e’ fatto tempo di lavorare perche’ a breve inizia un altro weekend…Bacio a tutti e a presto.